Tecco

Tecco, diletta madre
Mi fermo a pié del legno,
Accio mi facci degno
Di teco lagrimar.
Vinto da tante pene
Mi trema in petto, il cuore,

Dal duolo e dall’amore
Mi sento lacerar.
Santa Madre, questo fate
Chi le piaghe del Signor
Siano impresse nel mio cuore.